Per diventare completamente elettrica e a zero emissioni entro il 2030, la società di car sharing Mobility punta su solidi partner e ha coinvolto anche Juice in questo progetto. In partnership con le FFS, Juice installa stazioni di ricarica in numerose postazioni di Mobility. Dalla fine di novembre 2020 nell’Europaallee nei pressi della stazione di Zurigo sono in funzione le prime dieci stazioni di ricarica. Aarau ha seguito l’esempio nel dicembre dello stesso anno. Nel 2021 sono state trasformate le postazioni di Ginevra Eaux-Vives e Morges, e altre seguiranno fino al 2023.  

 

La più gande azienda svizzera di car sharing, Mobility, trasformerà la sua intera flotta di veicoli in veicoli interamente elettrici (BEV) entro il 2030. Poiché l’azienda affitta i suoi parcheggi e non ne è proprietaria, occorre che i proprietari delle postazioni condividano questa

trasformazione e predispongano il collegamento in rete, mentre Mobility installerà la soluzione di ricarica. Per poter rifornire di energia elettrica i diversi modelli di auto elettriche nelle sue postazioni in tutta la Svizzera, Mobility ha bisogno di un’infrastruttura di ricarica semplice e uniforme. Juice Technology contribuisce con i suoi caricabatterie alla trasformazione di almeno 300 punti di ricarica entro il 2023.
Le stazioni di ricarica CA intelligenti hanno convinto Mobility perché garantiscono ai clienti il massimo comfort di utilizzo. Sono facili e intuitive da utilizzare, possono essere attivate grazie al lettore RFID integrato e dispongono di una gestione dinamica del carico, con la quale i processi di ricarica vengono controllati e gestiti centralmente. Le stazioni di ricarica e il servizio competente di Juice hanno destato grande scalpore, tanto da rendere possibile anche una collaborazione con le FFS.

Le FFS e Mobility accelerano il processo di decarbonizzazione

Le FFS sono molto più di una semplice azienda ferroviaria. Essendo una delle grandi società immobiliari e fornitrici di servizi della Svizzera, le FFS aspirano a sviluppare ulteriormente le stazioni ferroviarie per trasformarle in attraenti piattaforme della mobilità. Insieme con il fornitore di servizi di car sharing Mobility, già oggi provvede a un migliore collegamento del traffico privato alle ferrovie. Entrambe le aziende perseguono ambiziosi obiettivi di sostenibilità. Le FFS intendono diventare a impatto climatico zero entro il 2030. Il fatto che Mobility nello stesso periodo di tempo voglia elettrificare i suoi 3.120 veicoli è perfettamente in linea con i suoi obiettivi.

“Mobility si è rivolta a noi spiegandoci il loro desiderio di impiegare più auto elettriche e chiedendoci se noi, in quanto principale e più importante partner delle postazioni di Mobilty, volessimo dotare i nostri parcheggi di stazioni di ricarica. L’idea ci ha subito convinto e abbiamo proposto la collaborazione”, spiega Julia Plümper, responsabile FFS del progetto dell’infrastruttura di ricarica per auto elettriche. Entro il 2023 le FFS metteranno quindi a disposizione in una parte delle postazioni utilizzate da Mobility 150 punti di ricarica complessivi per veicoli con propulsione elettrica.

Le FFS aprono la strada al car sharing elettrico

Oltre alla ricarica nelle proprie postazioni, per l’elettrificazione della sua flotta Mobility ha bisogno di processi semplici e uniformi. L’ostacolo maggiore al car sharing elettrico è pertanto la realizzazione di un’infrastruttura di ricarica con la quale poter rifornire di corrente in modo affidabile i diversi modelli di auto elettriche. Era quindi assolutamente prioritario trovare un produttore di stazioni di ricarica che avesse già esperienza con grandi progetti e potesse quindi avere la flessibilità necessaria per soddisfare le esigenze e le richieste individuali delle FFS e di Mobility. Con Juice Technology AG le FFS hanno trovato un partner competente.

“Scegliendo Juice abbiamo scelto un produttore svizzero di stazioni di ricarica che realizza tutto internamente e che quindi è in grado di reagire rapidamente alle nostre richieste. Con Juice Technology abbiamo tutto il necessario da un unico fornitore: non solo software, hardware e backend, ma anche il branding della stazione di ricarica o le schede RFID,” conclude Julia Plümper.

Convinte dalle ottime referenze e da raccomandazioni indipendenti, le FFS hanno optato da subito per la trasformazione di diverse postazioni, rinunciando persino a una classica prova di fattibilità.